CAPRA MIGLIOR AMICO DELL’UOMO - Milo Bau Toelettatura
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CAPRA MIGLIOR AMICO DELL’UOMO

La capra sarà il miglior amico dell’uomo

Gli appassionati di fumetti lo ricorderanno sicuramente: nella fattoria di Nonna Papera c’è una capretta di nome Billy e tra i due personaggi esiste un rapporto affettuoso, come quello tra un essere umano e un qualunque animale da compagnia.

Una ricerca svolta nel Regno Unito e pubblicata da Biology Letters dimostra che il vincolo sentimentale raccontato dalla Disney è verosimile, poiché proprio la capra è in grado di stabilire relazioni affettive con l’uomo esattamente come tanti altri animali definiti domestici. Di più. Pare anche che abbia un’intelligenza capace di competere con quella dei cani.

Storicamente si tratta di un animale che trova la sua collocazione in ambito prettamente agricolo e, per questo motivo, finora, non si pensava fosse capace di costruire un vero e proprio legame con gli esseri umani come fanno, per esempio, i cani o i gatti.

Caratteristiche idonee alla compagnia

Innanzitutto si adattano senza problemi a una vita fuori dal gregge, ma soprattutto sono dotate di un’intelligenza vivace verificata da studi precedenti (tramite una prova che prevedeva di capire se all’interno di una tazza era presente o meno una sorpresa), sempre dal team della Queen Mary University che ha svolto anche l’ultima ricerca. Ora il gruppo ha deciso di procedere con un nuovo esperimento, insegnando a 34 capre come rimuovere un coperchio sopra una scatola, in cambio di una ricompensa. Dopo aver ripetuto numerose volte il test, i ricercatori hanno reso impossibile l’apertura della scatola, osservando le reazioni degli animali. Compreso che il compito non poteva essere svolto, la capra ha indirizzato il suo sguardo verso un essere umano vicino, quasi come se volesse supplicare e chiedere aiuto. Inoltre, lo sguardo dell’animale risultava prolungato quando la persona presente era frontale, rispetto a quando era di spalle. In altre parole, era consapevole dell’attenzione rivolta. Un comportamento che prima di questo studio si pensava fosse esclusiva di animali tradizionalmente domestici come i cani (nei lupi, per esempio, non è stato riscontrato).

La capra tra i primi animali addomesticati

Forse, a condizionare il comportamento delle capre ha contribuito la lunga vicinanza con l’uomo, considerando che probabilmente sono stati i primi animali a essere addomesticati, circa 10mila anni fa. Insomma, poiché si crede che cani e gatti abbiano imparato a creare interazioni con gli esseri umani grazie a degli scambi reciproci che in qualche modo hanno influenzato la loro evoluzione, si può effettuare un parallelo anche con le capre. E magari chi ha familiarità con quest’ultime non sarà sorpreso dal risultato della ricerca e conoscerà l’innata curiosità che le contraddistingue, ma per molti è una novità assoluta. In ogni caso, si tratta di risultati preliminari che dovranno essere confortati da nuovi studi ancora più approfonditi. Solo così sarà possibile capire quanto animali finora allevati per il latte e la carne possano davvero creare un legame di affetto, come capita con altre specie ormai stabilmente dentro le nostre case.

(repubblica.it)

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